Damien Black – Dead of Winter


(Arkeyn Steel Records)
Veramente singolare la storia che si cela dietro al come back discografico degli americani Damien Black, formazione della prima ora con alle spalle una delle migliori release dei primi anni novanta, il demo tape “Black Reign”, i quali hanno passato gli due ultimi lustri della loro esistenza a navigare nel mare tormentato delle eterne promesse mai mantenute, dal quale comunque sono riusciti a riemergere prepotentemente, grazie alla scialuppa di salvataggio lanciata dalla Arkeyn Steel, che rende finalmente disponibile il nuovo “Dead of Winter”.
Lavoro questo che, naturalmente, prende spunto da quel primo vagito discografico, per ampliare un nuovo progetto imbastito con tenacia, grinta e la giusta convinzione.
Dodici brani, ben quattro nuovi episodi, che mettono in risalto una certa maturazione, figlia putativa di quella presa di coscienza globale che ha condotto il nucleo principale della band verso il nuovo millennio fra reminiscenze che sanno di US metal, sprazzi power, ricami progressivi, ed un cantante Mike Caruso, autentica punta di diamante!!!
(Beppe Diana)
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