Endless - The Truth, the Chaos, the Insanity


Teatrale, drammatico, enfatico, genuino, il terzo disco dei brasiliani Endless è un'opera discografica capace di abbattere i confini, soprattutto quelli esistenti fra diversi generi musicali, riuscendo con una buona dose di malizia, ad amalgamare diverse sfumature ed influenze musicali, grazie ad arrangiamenti sopraffini, e a riversarli in un unico contenitore sonoro, con una naturalezza ed un’eleganza.
Un vero e proprio melange musicale dunque, nel quale riescono a convivere in perfetta simbiosi sonora, elementi che giungono dal progressive metal moderno più elaborato, al metal sinfonico tecnico ed articolato, fino a riuscire a sfiorare atmosfere dal vago stentore classico, il tutto risaltato da una prova d’insieme veramente coinvolgente, nella quale ogni strumentista si ritaglia la sua parte del leone, con una menzione particolare per l’istrionismo vocale dell'ex Acquaria Vitor Veiga, autore di una performance da applausi a scena aperta.
Un variopinto mosaico di suoni dai colori dalle tonalità accese, difficile da descrivere in sintesi, anche perché le emozioni e le sensazioni che gli Endless riescono a trasmettere con la loro classe, sono molteplici, e riescono a colpire nel segno, tanto che basterebbe ascoltare pochi secondi il cd per rendersi conto di avere a che fare con una band che sa come prodigarsi in costruzioni armoniche, che innalzano un wall of sound a volte imperioso ed imponente,.
Schematicamente diviso in dodici episodi, “The Truth, the Chaos, the Insanity” è in definitiva un vero e proprio caleidoscopio di influenze che cingono in un unico abbraccio mediatico soluzioni musicali contraddistinte da un dinamismo ritmico alquanto apprezzabile!!!
Da ascoltare senza preconcetti di sorta...
(Beppe Diana)
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