Lady Killer - Waste no time


Pionieri della scena statunitense dei primi '80ies, i new yorkesi Lady Killer hanno lasciato una traccia indelebile del loro passaggio, e questo grazie alla qualità intrinseca del loro unico album omonimo, contornato da un'opera d'artwork che ha affascinato, ed affascina ancora decine e decine di metal maniancs di tutto il mondo, pregno di sonorità a cavallo fra la vecchia scuola hard rock dei settanta, ed i primi vagiti in campo heavy metal, per un risultato sempre e comunque di alto gradimento.
Un disco che ha resistito all'usura del tempo, una prima ristampa pirata edita alla fine degli anni novanta aveva aiutato a tenere vivo l'interesse della band, ed ora una riedizione ufficile ad opera della Heaven&Hell records, in edizione limitata, da tramandare ai posteri.

Intervista raccolta da: di Beppe Diana


Ciao Joe, partiamo subito con la classica prima domanda, quali sono stati i musicisti che ti hanno spinto a mettere in piedi una band durante la tua adolescenza?
Ciao Beppe, e grazie per questa opportunità. Beh, ero un giovane appassionato nella prima metà degli anni '70, e la più grande band del mondo erano i Led Zeppelin.
Quindi, senza dubbio, Jimmy Page ha avuto un'enorme influenza su di me e sul mio primo approccio allo strumento. Immagino che la stessa cosa sia successa per la generazione prima della mia, quando videro per la prima volta i Beatles che si esibivano durante l'Ed Sullivan Show. Per me è stato lo stesso, solo che la scintilla è scoccata quando ho visto per la prima volta in televisione il filmato di “The Song Remain The Same” del dirigibile più famoso al mondo.
Prima di Lady Killer eravamo conosciuti come Dragon White. Eravamo abbastanza noti nel circuito di NYC, avevamo un buon seguito locale, principalmente compagni di scuola ed amici di quartiere. Quando c'era da mettere a fuoco locali come il CBGB o il Max's Kansas City o ancora il Great Gildersleeves, loro sono sempre stati presenti ed in gran numero.

Esistono delle registrazioni con quella prima formazione? 
Si, avevamo registrato una demo come Dragon White. Sai, conservo ancora alcune delle lettere di rifiuto che abbiamo ricevuto da diverse etichette discografiche per quel primo lavoro così acerbo.

Il vostro disco di debutto è stato registrato nell'agosto del 1982 negli studi The Ranch, a New York e...
Era tutto pionieristico. Ricordo che abbiamo trascorso solo sette giorni in studio, i soldi erano pochi, per questo abbiamo deciso di registrare i brani in presa live con pochissimi overdubs. Abbiamo registrato cinque versioni di ogni brano, e poi abbiamo scelto quella che ci piaceva di più.... Follia pura? Non credo, anche perchè in studio abbiamo dovuto lavorare con un ingegnere specializzato in jazz, il quale, pur non conoscendo nulla in campo heavy rock, aveva dalla sua una grande esperienza, e questo era quello che volevamo.

Curiosità, ma conservavi ancora le bobine originali di quelle registrazioni?
Avevo il nastro originale del disco, quello da un quarto di pollice, da qualche parte in magazzino. Quella è stata la parte più facile del lavoro. La parte più ardua è stata trovare un posto dove farlo "ricuocere". Mi spiego, quel nastro era abbastanza vecchio e molto fragile, quindi bisognava "ricuocerlo" prima di poterlo trasportare su supporto digitale, altrimenti si sarebbe potuto “strappare”.
Tutto questo lavoro è stato fatto da Jeremy Golden e dalla Heaven & Hell Records. Senza dubbio, Jeremy è il migliore di quelli che fanno queste cose. Tutti i tuoi lettori dovrebbero andare sul suo sito e toccare con mano il grande lavoro di recupero del patrimonio musicale americano che sta facendo con la sua label.
Quando l'album uscirà questa estate, vi accorgerete del grande restauro fatto da questo autentico maniaco. Non solo il CD è stato rimasterizzato dai nastri originali, ma ci sarà anche un libretto di 8 pagine con testi e storia della band, così come decine e decine di immagini live e in studio. Sarà un oggetto da collezionista limitato ad una stampa di sole 500 unità.

Personalmente ho paragonato più volte il vostro stile con il suono della NWOBHM e con band come Jaguar o Atomkraft, tu che mi dici?
Si, credo sia un paragone abbastanza preciso. Personalmente penso che gli Atomkraft fossero più pesanti di quanto lo eravamo noi, ma i Jaguar ci piacevano molto. Se ascolti il disco, puoi sentire un'influenza diversa su ogni singola traccia. Lightning Strikes Twice (Black Sabbath era Ronnie Dio),  Another Shot In The Dark (Van Halen), You Got Me Runnin’ (Iron Maiden) e così via.

La label che si occupò della pubblicazione del disco, la Allegiance, era un'etichetta indipendente ma con una distribuzione piuttosto capillare, ce ne puoi parlare? 
La Allegiance era un'etichetta con sede a Los Angeles con diverse band piuttosto rinomate nel suo rooster.
Infatti gli Steppenwolf hanno pubblicato un album nel 1983 su Allegiance, così come Spencer Davis e Dusty Springfield.
L'etichetta ci prese sotto le sue ali nel periodo dei Dragon White, ma abbiamo voluto cambiare nome e seguire una direzione musicale diversa.
Così abbiamo cambiato le nostre prospettive e scritto nuove canzoni. Fortunatamente l'etichetta ha apprezzato il nuovo materiale ed abbiamo siglato il nostro primo deal.

Alla fine degli anni '90 "Lady Killer" è stato pubblicato per la prima volta su cd in versione bootleg da una fatiscente label greca su una raccolta chiamata "US Metal Vol. 02" insieme a band come Streetchild e Wikka, conoscevate questa oscura ristampa?
Si, ovvio!!! Il disco è stato stampato senza che la band lo sapesse, per questo motivo non ci interessava fare parte di quella collana di pubblicazioni anche se ci avessero chiesto il permesso. Però posso dire che le persone che hanno messo in circolazione quel CD, hanno veramente curato molti particolari, riproducendo quasi fedelmente il suono del disco dell'epoca. Alla fine devo ammettere che sia venuto fuori molto bene. Se fosse stato fatto male, ci saremmo opposti con tutte le nostre forze.
Qualsiasi pubblicità è buona pubblicità! Non è quello che dicono? Stiamo sperimentando la stessa cosa in questo momento con il merchandising. Ho notato che in giro su e-bay ci sono delle nuove maglie dei Lady Killer con le quali non abbiamo nulla a che fare....

Molte volte ho letto di una seconda release registrata sotto la guida di Mitch Perry, il chitarrista di Lita Ford, che cosa puoi raccontarci?
Beh, le cinque tracce bonus che saranno presenti sulla ristampa di cui ti parlavo, sono state registrate due anni prima che Mitch fosse coinvolto. Abbiamo ancora le registrazioni che Mitch ha prodotto, forse vedranno in qualche modo la luce del giorno, ma queste sono state registrate con una line-up completamente diversa, e non le abbiamo inserite per non confondere il nostro pubblico.
All'epoca avevamo suonato per sei mesi, praticamente non stop, a sostegno del primo album, ed avevamo davvero bisogno di una pausa, per cui ci siamo presi tre mesi per allontanarci l'uno dall'altro. E' stato a questo punto che abbiamo deciso di cambiare un paio di membri della band e ricominciare. Le tracce bonus della ristampa sono state registrate solo per dare ai ragazzi della Allegiance un'idea di ciò che stavamo scrivendo.
Non sono mai stati destinati al pubblico, è anche per questo non abbiamo mai pubblicato nulla, fino ad ora. Per cui, chiunque comprerà la riedizione, noterà certamente un suono diverso e una direzione artistica diversa.

Sei ancora in contatto con Jeff Stewart e K. K. Burns?
Assolutamente! Questa è la cosa migliore che mi ha regalato il poter riesumare l'album. Siamo nuovamente in contatto dopo tutti questi anni. In più posso dirti che ci saranno sicuramente un paio di spettacoli a New York durante l'estate proprio in concomitanza con il rilascio del cd. Sarà annunciato tutto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook e sulla pagina ufficiale della Heaven & Hell Records. Quindi, seguite queste pagine !!

Come chitarrista, cos'hai combinato in tutti questi anni?
La cosa più importante che ho imparato da quando sono invecchiato è stato suonare per me stesso. In passato ho cercato di essere qualcun altro, ma ora sono concentrato principalmente sul “dove e come” la chitarra si debba inserisce all'interno di ogni canzone che compongo. La "canzone" prima di tutto, ecco, forse l'abilità alla sei corde di uno come Eddy Van Halen può far si che un brano da orribile possa essere passabile, non certamente io.
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