Mathras - Alquimia


È una storia fatta di passione incommensurabile ed amore viscerale per la musica concepita e suonata quella che si lega ai Mathras, formazione con base operativa nei dintorni di Buenos Aires, Argentina, che cela nella sua line up ufficiale il talento compositivo del guitar player Gustavo Ruben, musicista con un trascorso artistico di tutto rispetto in seno ai Montreal, ben quattro le pubblicazioni ufficiali per questi ultimi, qui alle prese con un nuovo progetto musicale in compagnia di vecchi e nuovi collaboratori, per rinverdire quella passione mai sopita per l'heavy rock di matrice anglosassone che, sempre più spesso, si colora di tonalità rosso porpora
Si,  nonostante le difficoltà oggettive dell'auto produzione, nelle undici tracce che conducono a “Alquimia”, i nostri sono riusciti a mettere in risalto una buona versatilità artistica, qualità non di poco conto, riuscendo ad incastonare un vero e proprio mosaico sonoro fatto di sensazioni ed umori che si intrecciano in maniera perfetta.
Certo, risultare personali senza cadere nei soliti e scontati clichè, in un genere abusato, è alquanto improbo, ma nonostante tutto, i Mathras hanno dato ampiamente dimostrazione di avere parecchie frecce al proprio arco, lirismo e tecnica, ecco i due vettori inscindibili che caratterizzano l’escursus artistico dell’entourage albiceleste in questione, che si immola sull’altare dell'hard rock più nobile ed aristocratico, per vita a undici splendide composizioni, alle quali si aggiunge la cover del classico “El viejo”, sorta di omaggio/tributo all'eroe nazionale Norberto “Pappo” Napolitano.
Aprite gli occhi e le orecchie, mi raccomando!!!
(Beppe Diana)
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