Saviour From Anger – Temple of Judgment


Travagliato!!! Si, il come back discografico dei Saviour From Anger del chitarrista Marco Ruggiero è stato un disco per certi versi tormentato, faticoso, che ha richiesto più sessioni di registrazione per essere portato a termine, ed anche per questo fortemente voluto, ma che alla fine si è rivelato essere uno degli apici compositivi mai toccati dalla formazione nostrana.
Ottenuti i favori della teutonica Pure Steel, i Savior From Anger del nuovo corso dicevamo, si sono resi artefici di una prova maiuscola, edificando con sapienza intricate architetture sonore che si trovano ancora una volta a metà strada fra soluzioni che sanno di roboante US Metal dai contorni sempre più stentorei da una parte, ed aperture dall'indubbio gusto heavy/thrash dall'altra.
E “Temple of Judgment” oltre ad essere un titolo che fotografa nel migliore dei modi il periodo di transizione dell'intero movimento musicale odierno, potrebbe benissimo rappresentare un nuovo punto di partenza verso quella definitiva consacrazione artistica che, anni ed anni di sacrifici, sudore e tanta, tanta passione, non sono riusciti ancora a consolidare!!!
Così dalle note iniziali della marziale “Across the sea”, che mette in risalto molte delle caratteristiche del sound dei nostri, alternando lisergiche partiture strumentali, inframmezzi infuocati e ripartenze al fulmicotone, l'heavy tout court di “Bright Darkness” o della rutilante “Repentence”, fino a lambire le note della suadente “Starlight”, avvalorata da armonizzazioni dall'indubbio retaggio melodico, è tutto un susseguirsi di emozionanti fraseggi e dissonanze metalliche che raggiungono sulle note della title track, il loro zenit qualitativo, perchè se non è passione questa.....
(Beppe Diana)
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